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Impasto Pizza Napoletana

 


Impasto Pizza Napoletana


Un giorno a tutti sono gino sorbillo pizzaiolo napoletano assieme al mio fratello toto conduco l'antica pizzeria sorbillo in via tribunali 32 per fare la pizza napoletana di gino sorbillo noi partiamo dalla farina un chilo 550 di farina di coltura biologica del molino caputo di tipo 0 poi abbiamo un litro di acqua 45 grammi di sale e un grande 

mezzo di lievito per la farcitura abbiamo del pomodoro di agricoltura biologica un fior di latte tipo napoli abbiamo dell'olio extravergine di oliva e del basilico fresco come prima cosa lo mettiamo la farina nella media poi cosa facciamo sciogliamo un g di lievito naturale fresco in un litro d acqua nel frattempo abbiamo preparato 45 grammi 

di sale che mettiamo direttamente nella farina giriamo la farina con il sale a questo punto mettiamo l'acqua in cui abbiamo messo il lievito naturale e molto importante avere una farina costante che riesca ad essere bilanciata che riesca ad essere sempre affidabile per poter assorbire e appunto l'acqua necessaria per la lavorazione 

dell'impasto che può appunto soddisfare le nostre esigenze osta diciamo appunto essere prevedibile diciamo nella risposta capiamo che l'impasto si è praticamente formato quando rimane poco appiccicoso alle mani e resta poco appiccicoso alle pareti del contenitore in cui noi decidiamo di impastare in questo caso una madia tradizionale di legno quindi se questo impasto appunto come dicevo poco fa lo possiamo alzare resta sempre comunque morbido voglia dire cadente perché comunque una massa molto 

molto ossigenata molto però nel frattempo notiamo che la maglia venuti nica si è formata e un impasto quasi ultimato che possiamo addirittura posizionare sul piano di lavoro avendo il contenitore pulito questo impasto deve essere completato c'è questo sistema di lavorazione che prevede un allungamento dell'impasto e la chiusura ok perché questo perché noi andiamo a coprire andiamo a tirar fuori nella parte superficiale queste parti ancora umide che dobbiamo 

leggermente coprire con la farina che abbiamo utilizzato ovviamente per l'impasto per avere poi una certa consistenza uguale e senza zona e appunto di umidità ancora bagnate di acqua per tutta la densità dell'impasto stesso per poi decidere il momento il punto di passi il famoso punto di pasta in cui noi ci fermiamo adesso cosa facciamo prendiamo la massa di impasto che è pronta di cui abbiamo deciso il punto di pasta ok la mettiamo nella stessa madia dove lo abbiamo preparato 

e poi copriamo comunque peggiore di legno il tempo che decorre dalla fase di chiusura dell'impasto e dal posizionamento della madia viene chiamato puntata la nostra puntata di circa un'ora trascorsa un'ora dalla creazione dell'impasto dal posizionamento la madia noi abbiamo un impasto che già come dire ha cambiato di densità mandato di consistenza lo togliamo dalla malattia per metterlo sul piano di lavoro che cominciavano a porzionare per la pizza napoletana abbiamo 280 grammi 

per la pizza fritta intorno a 150 grammi la porzionatura viene così una piccola velatura di farina da notare che il pizzaiolo a differenza del panettiere lavora con poca farina sul piano di lavoro a lui serve giusto quel diciamo lo stretto necessario per poter lavorare per non appiccicarsi le mani né tantomeno però diciamo sporcare troppo alla base di marmo di acciaio come in questo caso vengono staccati di filone di impasto che solitamente hanno lo spessore della pagnotta che a noi occorre in questo caso per uno spessore una larghezza di 10 centimetri 

circa ne avremo una pagnotta di 280 g ci facciamo capire la pagnotta a seconda della mano destra e sinistra nel caso mio io sono destro si parte con la sinistra facendo appunto questa mozzatura vedete la mozzatura come avviene con la mozzarella e con l'acqua dalla stessa massa di impasto preparata con la farina di agricoltura biologica del molino caputo che è praticamente una rivoluzione diciamo nel mondo della pizza napoletana noi cosa possiamo fare come dicevo poco fa possiamo fare le pagnotte da 280 grammi 
per fare la pizza tradizionale la marmitta la marina le pizze che ben si conoscono oppure cambiando lo spessore appunto del filone a fare le pagnottelle più piccoline vedete nello stesso momento per fare pizza fritta napoletana oa calzoncino oa montana riina abbiamo una tipica cassettina per alimenti dove mettiamo le pagnotte di pizza napoletana al forno tradizionale ok qui ce ne vanno disco 15 nella stessa cassettina vedete mettiamole pagnottine per fare pizza a portafoglio da cui è nata alla nostra pizza napoletana se si affretta l'impasto della pizza napoletana non viene bene l'impasto necessita di una lavorazione lenk degli ingredienti vengono miscelati tra di loro vengono impastati non vengono soltanto uniti 

e il miracolo dopo ore pazienza no perché poi c'è da dire anche un'altra cosa che da un momento che noi diciamo sappiamo fare facciamo quindi una lavorazione del genere cioè di coprire questa cassettina con un tappo che dicevano sempre per alimento se non l'abbiamo con pellicola e mettere appunto la stessa a temperatura ambiente al riparo dal sole dal freddo dall'umidità dalle correnti d'aria e dopo almeno 8 9 ore con queste cose che gli ho dato poco fa si mostreranno così ovviamente queste qui sono come queste queste sono le più piccoline l'impasto 

e diciamo collassato su se stesso la cosa importante che noi vediamo i segni di giuntura tra le pagnotte ed è molto importante quando decidiamo di prendere la pallina che ci serve per fare pizza pizza napoletana l'appunto pizza fritta di qualsiasi tipo noi dobbiamo ben arrivare con lo strumento che noi chiamiamo stecca nella giuntura per evitare di prendere la massa della pagnottina accanto a questa da 280 grammi potrebbe diventare di 300 320 g questa qui da 280 grammi 

diventerebbe di 240 grammi quindi la volata avremo una pizza più grande dell'altro da primo la pizza che si può dire anche i minion ecco qui la lavorazione della tipica pizza della tradizione napoletana ok vediamo sul banco la stessa farina che abbiamo utilizzato per la creazione l'impasto ok è una lavorazione ovviamente manuale è inutile dirlo ok applichiamo la tecnica dello schiaffo quindi portiamo la pagnotta di pizza verso l'altra mano per poi tirarla 

ok adesso mettiamo il pomodoro di agricoltura biologica uno e mezzo ok al centro lo giriamo ovviamente non superiamo il cornicione perché il cornicione server a chiudere gli ingredienti che abbiamo selezionato per la farcitura nel frattempo abbiamo qui foglie di basilico fresco che andiamo a collocare sulla pizza fiordilatte straordinario campano fiordilatte di napoli dell'olio di oliva adesso tiriamo la pizza sulla pala vedete solitamente diciamo c'è anche chi con la pala va sotto la pizza invece facciamo il contrario la cottura con il forno 

a legna della tradizione in questo caso a bocca di forno consente di ottenere una pizza perfetta nel giro di un minuto 55 secondi un minuto questa piazza si presenta morbida si presenta applicabile una caratteristica punto la pizza napoletana e quella che si può piegare al libretto a portafoglio perché in effetti nasce così ma la nasce mangiata diciamo per strada diciamo avvolta nella carta questa è la mia ricetta per la pizza napoletana della tradizione seguito i miei consigli provatela farla a casa perché adesso le attrezzature diciamo ci consentono anche di poterla fare a casa utilizzate una farina in questo caso di agricoltura biologica del molino caputo prodotti freschi prodotti di salumeria prodotti genuini che potete trovare se volete trovarli buoni voglio dire ci sono anche sotto casa e potete fare questo nome potete servirle a chiamarlo